Vedere Villa D'Este, Villa Adriana e Villa Gregoriana a Tivoi
La magnifica Villa d'Este di Tivoli è uno dei siti italiani inseriti dall'Unesco nella World Heritage List.
Villa d'Este fu realizzata per volere del cardinale Ippolito II d'Este,
governatore di Tivoli dal 1550. Il cardinale volle far rivivere in questa villa i fasti delle corti ferraresi,
romane e francesi e soprattutto eguagliare la magnificenza di Villa Adriana.
La concentrazione di fontane, grotte e giochi d’acqua: il sistema di adduzione delle acque,
con un acquedotto e un traforo sotto la città, rievoca la sapienza ingegneristica dei romani, mentre articolato tra terrazze, scalinate, viali e pendii, il giardino ricorda i Giardini pensili di Babilonia.
Villa Gregoriana racchiude un ingente patrimonio che declina in modo esemplare l'estetica del sublime tanto cara alla cultura romantica.
Natura, storia, archeologia e artificio si fondono qui in modo così seducente da diventare meta obbligata del Grand Tour nell’800 e il soggetto principale
delle rappresentazioni pittoriche di Tivoli.
Nel 1832 papa Gregorio XVI promosse una grandiosa opera di ingegneria idraulica per contenere le continue
esondazioni dell’Aniene, incanalando le sue acque in un doppio traforo scavato nel monte Catillo
dando così vita ai 120 metri di salto della nuova Cascata Grande, seconda in Italia dopo le Marmore.
Compiuta l’opera, il Papa creò il Parco che porta il suo nome e che per oltre un secolo fu meta di artisti,
letterati e uomini di cultura che ne raccontarono al mondo la bellezza.
La splendida Villa Adriana a Tivoli è un altro sito italiano inserito dall'Unesco nella World Heritage List.
Costruita per volere dell'imperatore Adriano, si tratta di un complesso abitativo monumentale
che ancora oggi mette in scena i fasti dei luoghi del potere dell'antica Roma.
Voluta dall'imperatore Adriano come sua residenza a partire dal 117 d.C,
la villa fu realizzata sulla base di un edificio preesistente di proprietà della moglie Vibia Sabina, che ne costituì il primo nucleo.
Costruita nelle vicinanze della Roma sui Monti Tiburtini, a circa 28 km, era raggiungibile sia per mezzo della via Tiburtina che della via Prenestina,
oppure navigando il fiume Aniene.
Qui passavano quattro degli antichi acquedotti che servivano Roma.
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